Palazzo Yusupov - Una bomboniera nascosta dietro la sobrietà della facciata.

Il Palazzo Yusupov, costruito verso la metà del XVIII secolo dall'architetto Vallin de la Mothe, rappresenta senza dubbio il palazzo non imperiale di San Pietroburgo di maggiore fascino e splendore. Adagiato sulle rive del fiume Mojka, fino allo scoppio della rivoluzione d'ottobre fu la dimora della potente famiglia dei conti Yusupov, una delle più ricche della città e della Russia intera.

Facciata principale del palazzo con lo stemma della famiglia Yusupov.

 

Tuttavia il palazzo è ancora ricchissimo di opere d'arte di altissimo pregio. Nelle sue stanze e nei suoi corridoi, ornati con i materiali più lussuosi, si trovano raffinati mobili d'epoca, splendidi candelabri nonché quadri e sculture di maestri famosi.

Salone da ballo

 

Sala Grande Rotonda


 

Salotto Rosso

I membri della famiglia Yusupov erano conosciuti, anche fuori dai confini patri, per essere dei grandissimi e raffinati collezionisti d'arte, tanto che alcune opere delle loro collezioni sono tuttora conservate al Museo dell'Ermitage, dove vennero trasferite una volta nazionalizzate all'indomani della presa del potere da parte dei rivoliozionari nel 1917.

Scultura “Amore e Psiche” di Antonio Canova proveniente dal Palazzo Yusupov, oggi custodita al Museo Ermitage.

 

Un gioiello del palazzo Yusupov è un piccolo teatro privato che richiama le atmosfere del celebre teatro Mariinsky.

 

Ma la residenza dei conti Yusupov non è solo famosa per motivi architettonici ed artistici, ma anche perché al suo interno si consumò uno dei delitti più misteriosi della storia della nazione russa, l'assassinio del monaco Gregoriy Rasputin. Si narra infatti che il giovane Felix Yusupov organizzò una congiura contro il monaco, colpevole di essere diventato troppo potente ed influente presso la corte reale, che ebbe il suo epilogo proprio nei sotterranei del palazzo, dove è possibile visitare un’esposizione delle cere che rievoca quel tragico evento.

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