L'Incrociatore Aurora

Orari di visita dell'Incrociatore Aurora:

Aperto ogni Sabato e Domenica dalle ore 10.30 alle ore 16.00.
Chiuso Lunedì e Martedì.
N.B. Momentaneamente l'incrociatore è chiuso per le visite individuali. E' disponibile soltanto a richiesta per i gruppi di minimo 15 persone.

 

Storia dell'Incrociatore Aurora:

L'Aurora è un incrociatore della marina russa intriso di storia nonché un simbolo della rivoluzione bolscevica. Vero e proprio museo galleggiante ormeggiato lungo il fiume Neva è una delle attrazioni più visitate dai turisti presenti in città. Costruito nei cantieri navali di San Pietroburgo, il suo varo avvenne nel 1900. Il suo nome deriva dalla fregata Aurora che difese la città di Petropavlovsk-Kamčatski nel corso della guerra di Crimea (1853-1856). Senza dubbio Aurora, un gioiello tecnologico per i suoi tempi, era in grado di mantenere una velocità di crociera pari a 20 nodi ed aveva dimensioni notevoli, 130 metri di lunghezza per 17 di larghezza, che richiedevano l'impiego di un equipaggio molto numeroso, composto da più di 500 marinai e 20 ufficiali.

L'Incrociatore venne impiegato nella guerra russo-giapponese del 1904-05 e fu una delle poche navi russe superstiti della battaglia di Tsushima, che si risolse con una vittoria schiacciante della flotta nipponica. É curioso ricordare che nel 1908 intervenne in acque italiane a soccorso delle popolazioni terremotate di Messina e Reggio Calabria. Nelle fasi iniziali della prima guerra mondiale si distinse in alcune battaglie nel mar Baltico per poi rientrare a San Pietroburgo per alcune riparazioni. Fu proprio durante la permanenza nella capitale zarista che l'incrociatore Aurora si trovò al centro degli eventi della Rivoluzione russa del 1917. I marinai, anche a causa delle sconfitte militari che si susseguivano e dell'incapacità del governo imperiale di gestire la situazione bellica, furono infatti convinti dagli attivisti bolscevichi a passare dalla loro parte. Fu proprio l'incrociatore Aurora a sparare nell'ottobre del 1917 il colpo che diede il via alla conquista del Palazzo d'Inverno di San Pietroburgo e segnò l’inizio della rivoluzione.

Nel secondo conflitto mondiale, durante l'assedio di Leningrado, l'incrociatore venne impiegata come batteria antiaerea, ma nel settembre 1941 fu gravemente danneggiata dall’artiglieria tedesca. I russi smontarono i suoi cannoni per utilizzarli in prima linea a difesa della città e l'incrociatore semiaffondato visse giorni di abbandono nelle gelide acque del Baltico. Nel luglio del 1944 venne recuperato e dopo la fine della guerra un restauro cercò di restituirgli l'aspetto che aveva nel 1917 e di ricostruirne gli interni. Divenne un museo galleggiante nel 1956. A bordo dell'incrociatore Aurora vi sono oggetti e documenti che testimoniano la sua gloriosa storia, tra cui una carta su cui sono segnate le rotte delle sue spedizioni, numerose foto e cimeli di epoca sovietica. Di particolare interesse la sala radio progettata dal fisico Alexander Popov considerato in russia l'inventore della radio.

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