Metropolitana di San Pietroburgo

Caratteristiche della metropolitana di San Pietroburgo.

Data di apertura: il 15 novembre  1955.
Lunghezza totale delle line: 112,54 km.
Numero delle stazioni: 65.
Linee: 5.
Portata potenziale al giorno: 2,13 milioni.
Costo di una corsa: 28 rubli.

 

Nota storica:

La metropolitana di San Pietroburgo, la cui rete si snoda per circa 120 chilometri, rappresenta sicuramente il mezzo di trasporto più veloce ed efficiente della città russa. La sua costruzione risultò particolarmente difficoltosa per la particolare conformazione idrogeologica della città, che oltre ai corsi d'acqua di superficie presenta fiumi sotterranei e un terreno ricco di cavità. Si rese quindi necessario scavare dei tunnel molto profondi per posizionare i binari in ambienti asciutti, tanto da farne una delle metropolitane più profonde del mondo.

Se quindi i primi progetti risalgono addirittura al 1899, la prima delle 5 linee venne aperta solo nel 1955, seguita dalla seconda nel 1961, dalla terza nel 1967, dalla quarta nel 1985 per finire con la quinta nel 2008. Tra le sue caratteristiche più particolari vi sono sono le lunghissime e ripidissime scale mobili tramite le quali si accede alle piattaforme e il fatto che in alcune stazioni non si possa accedere direttamente ai binari poichè le porte per entrare nei vagoni, i cosiddetti ascensori verticali, si aprono solo quando i treni sono fermi.

Ma la metropolitana di San Pietroburgo, al pari di quella di Mosca, è famosa anche per la bellezza di alcune sue stazioni, vere e proprie testimonianze della volontà del regime sovietico di celebrare la propria grandezza e impreziosite con splendidi lampadari, mosaici, affreschi, statue e sculture in bronzo. Ogni linea riflette le idee e gli orientamenti dei vari periodi della storia dell'URSS prima e della Russia democratica poi. Di particolare interesse storico ed architettonico è sicuramente la linea rossa, inaugurata nel 1955 e costruita secondo i dettami estetici ed ideologici dell'epoca stalinista, tra inni al militarismo, richiami barocchi e realismo socialista.

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